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.art 21.09.02 Media-Space 02, la nuova scena digitale. Si è inaugurata il 19 settembre presso la Filmhaus di Stoccarda (Germania) l'edizione 2002 di Media-Space, focalizzata sulla trasformazione delle spazi privati in palcoscenici. Gli interrogativi posti dai curatori sono: Come le scene sono alterate dai nuovi media? Quali nuove condizioni di produzione e processi lavorativi sono creati e con quali risultati? Fra presentazioni, performance e workshop sono sollevate questioni filosofiche sulla fine della linearità narrativa e sul vanificarsi dei confini fra generi come installazione e performance. Uno spazio significativo è dedicato allo sviluppo di software indipendente, per il quale è stato coinvolta la Steim Foundation di Amsterdam formata da Frank Baldé e Daniel Schorno, con i loro programmi per mac: 'LiSa', 'Big Eye' e 'Imagine'. Anche Manuel Poletti dell'IRCAM (Institute de Recherche et de Coordination Acoustique/Musique) terrà un seminario sulle possibilità del software Max/Msp, così come Jeremy Bernstein e Randall Jones presenteranno il loro tool, molto chiacchierato al momento: Jitter. Previste inoltre: una conferenza sulle stanze cinematiche dei film di Orson Wells, un seminario sulle possibilità di integrare altri media nel balletto e nell'opera, mentre Christian Ziegler dello ZKM di Karlsruhe presenterà 'scanned I-V' un ambiente mediatico per la danza e il movimento. Infine il prof. Gerd de Bruyn and Henrik Mauler dell'Institut Grundlagen Moderner Architektur terranno un seminario sulla caratterizzazione di ambienti artificiali e di come ogni oggetto, sia esso organico o inorganico, risulti influenzato dalle tecnologie informatiche, come si evince dal loro progetto intitolato 'intelligent textiles: nomadic strategies'. |