neural online


 
 
 > News archive  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  
.emusic

21.12.02 Mappate le aree del cervello che elaborano le melodie.
Il professor Petr Janata del Center for Cognitive Neuroscience del Dartmouth College sta conducendo un progetto di ricerca che vuol arrivare a comprendere i motivi per cui un brano diventa un tormentone, o perchè una sequenza di note può immediatamente far ricordare un ballo in gioventù. Per ora i ricercatori sono riusciti a mappare l'area del cervello che elabora e ricerca la musica, un'area attiva anche durante i processi di ragionamento e di ricerca nella memoria. Quest'area si trova nella corteccia rostromediale prefrontale che è dislocata proprio dietro la fronte. La stessa zona è collegata col lobo temporale che elabora processi sonori più semplici. Usando la risonanza magnetica gli stessi ricarcatori hanno analizzato otto persone, tutto con un qualche grado di esperienza musicale, sottoposti all'ascolto di un brano di otto minuti, rappresentato nella sua complessa e ricca partitura attraverso la figura geometrica di un torus, visualizzabile in un video fruibile sul sito. Chiedendo alle 'cavie' di riconoscere, ad esempio, la presenza di faluti o di clarinetti nel brano è stato possibile non solo riconoscere le aree, ma anche notare come ad ogni riascolto dello stesso brano i soggetti lo ricostruissero in modalità leggermente differenti, provando empiricamente per la prima volta le tesi di altri illustri neuroscienziati.