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27.02.03 Metapod digital arts festival.
Si è aperto il 27 febbraio a Birmingham (UK) il terzo Metapod digital arts festival che porta in questa città i lavori commissionati dal programma BitParts FACT (Foundation for Art and Creative Technology) di Liverpool. Fra le opere esposte: 'The Intimator', una scultura sonora di Herwig Weiser, formata da una serie di tubi di vetro contenenti sostanze magnetiche modulate dinamicamente attraverso sorgenti sonore attinte via internet; 'Internet Exploder', un'installazione interattiva dei Group 7, che in base ad una serie di url fornite dall'utente, sovrappone i risultati fino a rendere nero lo schermo del browser, ponendo dubbi concettuali su come noi collezioniamo e processiamo l'informazione; 'T(oy)ime Machine' di Darryl Georgiou, un'installazione di old/new media in cui una serie di vecchie interfacce (leve, pulsanti e quant'altro) portano alla memoria frammenti di vecchi personaggi televisivi, suoni, oggetti, e sigle di un tempo; 'Flatlanders' di Lewis Paul, un video in cui le tecniche di ripresa sono accoppiate a quelle degli appassionati di biciclette BMX, con risultati tecnicamente apprezzabili; 'I, Robot (Phase 2)' di James Coupe & Hedley Roberts, un'installazione di robot collaborativi e autonomi che interagiscono attraverso dei terminali con i visitatori, cercando di apprendere il mondo da un punto di vista umano; 'Dead Media?' dei Funding Pending, un opera che riclica un archivio di 1000 nastri video obsoleti che coprono un periodo di trent'anni. Fra le performance musicali spicca quella di Brian Duffy (insieme a Kaffe Matthews), artista sonoro locale che fa suonare la sua Modified Toy Orchestra, fatta di giocattoli abbandonati degli anni ottanta e novanta, cablati e modificati in modo da essere trasformati in micro strumenti musicali elettronici. Workshop e seminari che coinvolgono gli artisti completano il programma del festival.