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08.10.03
Molecular Media Project, distrarre i dati digitali.
A rimettere in discussione gli assunti meccanismi binari delle apparecchiature digitali, possono essere alcune sostanze, come la polyaniline (una sorte di polvere organica dalle caratteristiche 'metalliche') e il diossido di titanio bianco , ma soprattutto alcuni funghi, come il Pycnoporus cinnabarinus, che riescono a proliferare sulle superfici dei cd e dvd, ad esempio. Cameron L. Jones, ricercatore al Centre for Mathematical Modelling dell'Università di Victoria, in Australia, è il responsabile del Molecular Media Project, che documenta scientificamente questo tipo di interazioni imposte, sperimentando con sostanze diverse e registrando le singole ripercussioni sia su materiali video che su materiali audio. Diversi esempi sono fruibili dal sito, svelando i meccanismi di riproduzione e di archiviazione dei dati in maniera immediatamente comprensibile, andando metaforicamente a mettere una scarsa quantità di sabbia negli ingranaggi digitali. Nell'asettico mondo delle tecnologie informatiche, infatti, questi lavori rappresentano un tentativo concreto di ridimensionarne la già compromessa stabilità a vantaggio di una connaturata e traballante caratteristica di tutti i sistemi automatici: l'errore.