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.art 21.02.03 Museum of the Soviet Synths. Le meraviglie tecno-retrò rimaste sconosciute in occidente a causa della guerra fredda stanno venendo pian piano a galla negli ultimi anni. Questo Museum of the Soviet Synths (Museo dei Sintetizzatori Sovietici), ad esempio, apre uno squarcio nelle tecnologie musicali elettroniche messe a punto oltrecortina negli ultimi anni di autarchia. Con una cura encomiabile i responsabili hanno ricostruito schede tecniche, foto e manuali di sintetizzatori e 'rhythm boxes', ossia delle primordiali batterie elettroniche. Alcune registrazioni dei suoni caratteristici di queste macchine sono scaricabili in mp3. La curiosità spinge ad una navigazione certosina delle pagine e ad un download complessivo dei suoni per scoprire il minimale scandire della 'electronica rhythm', una drum machine d'altri tempi, insieme ai suoni forse involontariamente acidi della Alisa1837, una tastiera molto curata per gli standard utilizzati. Difficile tradurre il cirillico delle scritte presenti sulle scocche, ma il sito stesso è fruibile sia in inglese che in russo. |