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.hacktivism 05.09.02 I sensori neuronici della NASA. Alcuni ufficiali della NASA (National Aeronautics and Space Administration) hanno dichiarato che l'agenzia sta sviluppando un dispositivo di monitoraggio dell'attività cerebrale e cardiaca insieme ad un'azienda privata, che potrebbe essere sfruttato tramite un apposito software per 'identificare passeggeri aerei potenzialmente pericolosi'. I sensori sarebbero di tipo non invasivo, nascosti nelle porte e in grado di rilevare i piccoli segnali elettrici trasmessi da cervello e cuore, che analizzati su base statistica sarebbero incrociati con dati di altre fonti, dai voli precedenti alle attività criminali, alla storia finanziaria del soggetto sospettato. A questo genere di ricerche la NASA non è nuova, e immediata è stata la reazione dell'Electronic Privacy Information Center che ha ipotizzato un inutile caos provocato da persone che hanno solo paura di volare. Secondo Robert Park, un docente di fisica alla University of Maryland, "siamo vicini al punto in cui si possa dedurre a che genere di argomenti si sta pensando rilevando che parte del cervello è in funzione in quel momento, il che non è così lontano dal leggere la mente di qualcuno... È il limite ultimo dell'invasione della privacy. Non si può andare oltre." |