25.10.01 ncc48.
Per quarantott'ore (da oggi a sabato) Graz, in Austria, diventa il centro del dibattito planetario sulla net.art. Qui, infatti si tiene ncc48, un 'netART community congress', che ininterrottamente cercherà di produrre informazioni, riflessioni, documentazione e produzioni negli spazi fisici e non-fisici. Il filo rosso è 'the internet in the context of art' organizzato dal network austriaco mur.at. Fra i panels: 'open_source & free software' sull'applicazione dei modelli open source alla net.art, una delle maggiori promesse di cambiamento degli attuali schemi, a cui partecipano l'italiano Jaromil e Richard Stallman in collegamento remoto; 'neighbour.net', sui rapporti fra confini fisici e cultura/comunicazione sovrapposta in rete con Kristian Lukic, Peter Tomas Dobrila e Walter van der Cruijssen in collegamento remoto; 'net.perform' sugli oscuri show in streaming a tarda notte, con gli Station Rose e i Berlin noton; 'transfer.net' sulle condizioni cultural-economiche dello sviluppo d'arte in rete e sulla possibilità di continuare pratiche controculturali in una fase di forte pressione dell'industria sulla produzione creativa, con Andreas Broeckmann e konsum.net; 'net & literature' sulla narrativa dei nuovi spazi e sui concetti ormai ambigui di 'presenza', 'pubblico' e 'privato', con die flut, hugi e Igor Markovic; 'net.art', sulla struttura e le necessità dell'arte in rete, inclusi i suoi strumenti tecnicamente necessari e culturalmente in evoluzione (con quesiti come: le mailing-list sono ancora sufficienti allo sviluppo di queste pratiche?), nel tentativo di elaborare un apparato produttivo e distributivo che sviluppi tutto il 'net-work of art', con Josephine Bosma, Andreas Broeckmann, Katharina Gsoellpointner, Derick de Kerckhove, Ulli Meybohm, Heat Bunting, e Geert Lovink in collegamento remoto.