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.art 22.04.06 Nowhere, rhizomatic sculpture. Nascere crescere e morire, tutto in tre settimane, questo il ciclo vitale di Nowhere, paesaggio elettronico ideato da Ralf Baecker. Si tratta di un progetto fruibile dalla rete attraverso la navigazione su un motore di ricerca, lavoro antesignano di una pratica sperimentata successivamente anche da Emailerosion. Tornando a Nowhere, l'utente si connette al motore tedesco Metager e compie normalmente le sue ricerche. Ad ogni processo del motore si attiva un braccio meccanico che erode un blocco di 75x75x10 cm di schiuma di poliuretano visualizzabile attraverso una finestra aperta sul sito dedicato. A seconda del tempo impiegato per indicizzare i dati il movimento erosivo del braccio sarà più o meno veloce. Fiumi, canyon, vallate... tutto ciò che viene creato esiste soltanto nell'arco temporale della ricerca. Ad influenzare il ritmo della trasformazione contribuisce anche la simultaneità di più richieste e l'alternarsi del giorno e della notte che solitamente corrisponde rispettivamente ad un maggiore e minore numero di accessi alla rete. L'opportunità di modificare sensibilmente una scultura che vive soltanto on-line mette l'accento sulla relazione che intercorre fra l'evoluzione delle espressioni artistiche contemporanee e le potenzialità offerte dalla realtà virtuale. In questo caso lo spazio/oggetto si trasforma in spazio/immagine dove il tempo dell'interazione e della reazione uomo/opera può essere modulato e manipolato senza limiti fisici, temporali e rappresentativi. L'opera assume un carattere rizomatico, inteso come reticolo di entità polimorfe a diverse entrate risultante dall'interazione di elementi eterogenei, acentrici in comunicazione non gerarchica fra loro ovvero dal percorso tracciato dai link cognitivi attivati dall'utente collegato. Francesca Tomassini |