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.art 26.04.05 Oversaturation, saturazione di storia. Realizzato da Luis Hernandez, Eric Werkhoven e Gabriel Acevedo, Oversaturation è un videogame in 3D basato sullo standard openGL, ricavato in particolare dal codice sorgente GL Tron, scritto da Andreas Umbach. Il progetto, che è open source ed è rilasciato sotto la licenza GNU, mira ad esplorare il tema della saturazione dello spazio, che sia semplicemente fisico, mentale o legato ai media, attraverso l'azione, l'esperienza visiva e acustica da parte del pubblico. Scopo del videogame è tenere sotto controllo schemi che si generano e si sviluppano continuamente, passandovi in mezzo e distruggendoli, in modo da evitare che arrivi a compimento la saturazione dello spazio in cui si svolge il gioco. La metafora secondo cui si sviluppa il senso di Oversaturation, espressa in base alla capacità di tenere uno spazio personale libero, indubbiamente si riallaccia al dibattito sulla ridondanza delle informazioni e al fatto che i media contribuiscono parallelamente alla produzione di senso e alla sua soppressione, arrivando a generare un paradosso secondo cui più si elabora informazione più aumenta l'entropia, fino all' "implosione di senso" (Baudrillard). In un alternarsi di desiderio di conoscenza e volontà di semplificare e ridurre gli elementi assimilati, la saturazione delle informazioni c'impedisce di conoscere davvero, riempiendo un vuoto necessario alla sospensione delle idee, alla coltivazione del desiderio e di conseguenza allo sviluppo della creatività. Come osservava Nietzsche, "noi moderni non caviamo niente da noi stessi; solo riempiendoci e stipandoci di epoche, costumi, arti, filosofie, religioni e conoscenze estranee, diventiamo qualcosa di degno di considerazione, ossia enciclopedie ambulanti"; la "saturazione di storia" neutralizza la creazione di nuove forme di vita, dunque per un uomo "è assolutamente impossibile vivere in generale senza oblio. (...) c'è un grado di insonnia, di ruminazione, di senso storico, in cui un essere vivente riceve danno e alla fine perisce, si tratti poi di un uomo, di un popolo o di una civiltà". Eleonora Calvelli |