|
|
|
|||||||
> News archive | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
.hacktivism 07.12.05 Passfaces, volti come password. I sistemi di sicurezza informatica hanno assunto un'importanza sempre maggiore, man mano che i computer hanno cominciato a calcolare dati sempre più sensibili per le nostre vite. Ma i metodi di protezione dei dati stessi, legati al riconoscimento biunivoco della macchina con il suo utente, spesso hanno debordato verso i melmosi territori del controllo centralizzato, piuttosto che garantire realmente le restrizioni d'accesso previste. Passfaces è una nuova metodologia che sostituisce alle password e alle odiose e fallaci tecniche biometriche, una sequenza di volti, che la nostra mente fisionomista riesce a distinguere dagli altri proposti al momento dell'autenticazione. é quantomeno interessante notare che una volta tanto tecniche d'avanguardia della sicurezza non vengano dalla ricerca su ulteriori scanning invasivi dei corpi, ma dallo sfruttamento delle peculiarità della mente. In questo modo la sicurezza viene coniugata all'anonimato e si libera quindi delle possibili schedature degli utenti, e al contempo rende il processo stesso di autenticazione libero dalla mnemonicità e dalla identificazione corporea, al tempo stesso. L'usare questa innata attitudine visiva, apre uno scenario nuovo, ossia quello delle tecniche di sicurezza che sfruttano la pressoché infallibile potenza d'elaborazione della nostra mente, restituendoci il controllo sulla gestione dei territori virtuali. |