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19.02.02 Peek-A-Booty, navigazione anonima per tutti.
Peek-A-Booty l'applicazione per l'anonimato in rete del collettivo di hacker Cult of Dead Cow è stata ufficialmente presentata al Codecon 2002. Si tratta nella sostanza di un network di proxy distribuiti, che usa un modello peer-to-peer per mascherare l'identità di ciascun nodo e permette così l'accesso a siti ufficialmente bloccati da restrizioni governative e quant'altro. L'utente è in grado così di aggirare i blocchi a specifici indirizzi IP, poichè il filtro censore non riesce a rilevare l'indirizzo esatto di destinazione. Paul Baranowski e Joey De Villa, i due autori del software hanno spiegato come i nodi di Peek-A-Booty inviino pagine secondo lo standard protetto SSL, normalmente usato per transazioni monetarie, che non riescono ad essere distinte dal software di censura dalle altre dello stesso tipo, in una forma di 'steganografia' ad un altro livello, come è stata da loro stessi definita. Uno dei pericoli affrontati poteva essere che un nodo 'maligno' poteva fare incetta degli indirizzi degli altri nodi, cosicchè è stato utilizzato un forwarding casuale, basato sulle probabilità per cui nessuno sa effettivamente da dove origina la connessione eccetto l'utente. Attualmente la demo 0.75 gira su Windows XP, ma il codice è essenzialmente standard Unix, cosicchè si prevedono a breve porting su Linux e Mac OS X. La scelta di diffonderlo prima sotto Windows è stata giustificata dal fatto che il network per funzionare ha bisogno della maggior diffusione possibile. Il successo di pubblico al Codecon è stato corale.