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31.12.01 Perspectives on New Media, mostra di net art del JavaMuseum.
È attivo da tempo la prima mostra online del JavaMuseum, intitolata '1st of Java - Perspectives on New Media'. Consiste di 37 lavori inquadrati nelle specifiche di visualizzazione del sito e suddivisi in categorie.
In 'Communication' ci sono: 'Videomail' di Fernando Llanos, video spediti per mail e interfaccia da sicurezza di volo aereo, 'Sprawl' di Patrick Lichty, panorami in Quicktime VR sulle trasformazioni suburbane nel midwest USA, 'Crisc' di Atle Barcley, in cui gli utenti possono osservare i rispettivi 'movimenti' fra le pagine del sito, 'Wap Icon' di Eldar Karhalev, icone religiose per telefoni cellulari, 'Manta' di Jaka Zeleznikar+Aleksandra Globokar, una storia d'estate, mare e isole basata sui motori di ricerca, 'Desktop' di Brooke A. Knight, una webcam puntata sullo schermo, invece che su una persona e 'i.d' di George Alamidis, carte d'identità multiple dell'artista.
In 'Living Room', invece, 'The world of awe' di Yael Kanarek, una caccia al tesoro con sentimenti nostalgici per la tecnologia, 'Ghost City' di Jody Zellen, sulla rappresentazione della città da parte dei mass media, 'Relish' di Jacki Danylchuk, brevi video sul cibo e sul gioco, 'Brown' di Ian David Aronson, un documentario in flash sulla crescita di un figlio in una famiglia birazziale, 'Illegal operation' di Toni Mestrovic, video di un'operazione dentistica illegale, 'chicosalvak' Marylin Watelet, cinque videointerviste, '24h00' di Valery Grancher, ventiquattro foto scattate durante un'intero giorno da altrettanti studenti di un campus di Berkeley e 'qwertyu' dell'italiano Giacomo Verde, poesie sullo spazio fisico.
In 'Garden' non potevano mancare i torinesi '8081' con il loro ecosistema digitale 'The Island', 'Oximoris', sito retrospettivo dell'omonimo artista, 'SlipstreamAndromeda' di Christina McPhee, tre video in flash sovrapposti e interattivi con altrettanti testi in loop e colonne sonore, 'Killthepresident' di Sfear Bebopanaut, foto digitali e installazioni sulla metafora dell'assassinio, 'Experimental Life Project' di Digital Sisters Indeed, linguaggi e conversazioni percepiti casualmente, 'Crossing the Divide' di Trebor Scholz+Carol Flax, storie personali di vite vissute in prossimità di confini geografici, 'SELBST-LOS / SELF-LESS' di Wolf Kahlen, alcune pagine concettuali su una possibile morte rituale e 'Wrapping Our Warped Minds' di WOWM.org, presentazione diretta di progetti d'arte attraverso le chat-rooms.
In 'Studio', si trovano, 'trashconnection' di Roman Minaev, (vedi Trashconnection), 'ImageN' di Leander Seige, (nell'immagine) un generatore di immagini che può attingere anche ad una uploadata dall'utente, 'Realtime Fogchars' di Marek Gibney, caratteri ottenuti da griglie nebulose, 'algorhythm' di Ashley Holmes+Matthew Hawker, gif animate e beats sonori per teorie postmoderne, 'ASCII-TECTURE' di Aleksandra Globokar, architetture in VRML, 'The Art of Spirolaterals', di Robert J. Krawczyk, immagini di spirali che si chiudono e 'treetrunk.mov' di Doron Golan, un video per esplorare la natura dei pixel in Quicktime VR.
In 'Poetesses Lounge', infine, ci sono la celebre Mez [mary-anne breeze] con 'Cloh!neing God N Ange-Lz', testo e immagini sull'assurdità della clonazione, 'Get Real' di Tiia Johannson, sull'immagine mediata delle ecografie di un nascituro, 'Enregistrer1' di Armelle Aulestia, conversazioni con immagini di nastri in ri/avvolgimento, 'My Faux Cinema : 'Fresh!'' di Nicole Stenger, fantasticherie su Los Angeles in VRML, 'Silence' di Olga Kisseleva, un opera concettuale sul silenzio da due prospettive diverse e 'Glen 9' di Yifat Gat, poesia visuale.