neural online


 
 
 > News archive  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

English version

.emusic

23.10.03
Ping Melody, duettare con la rete.
Fruire dell'imprendibile flusso dei dati in rete, come processo di trasformazione delle informazioni rappresenta un'aspirazione sempre più comune fra gli artisti contemporanei. L'artista polacco Pawel Janicki ha realizzato un software, basato su una piattaforma aperta realizzata al Laboratorio di Informatica Musicale dell'Università di Genova, che consente una performance singolare fra un musicista e un traffico di dati indotto in rete. Ping Melody, infatti, prevede un musicista (o un cantante) la cui esecuzione viene incapsulata in pacchetti di dati inviati a diversi server tramite il protocollo ping, e modificata di ritorno a seconda delle risposte, del loro ritardo e degli errori incontrati in questo via vai di informazioni. Il corpo trasmittivo della rete diventa così una sorta di filtro distorsore, un'organismo vivo che con l'influenza del suo funzionamento modifica l'esecuzione, in un'anonima e inconscia regia sonora collettiva. L'esecutore non fa altro quindi che sottomettere alla natura digitale delle condizioni di rete la sua opera, ricavandone un'interazione unica di volta in volta, in un processo dettagliatamente visualizzato su grande schermo a beneficio del punto di vista del pubblico.