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23.03.04
Processing Plant Machines, robot inquietanti.
La componente antropomorfa gioca indubbiamente un ruolo strategicamente fondamentale nelle installazioni robotiche, e l'agire indipendente delle macchine, soprattutto se contestualizzato in performance specifiche, è sempre in bilico fra evidente programmazione e illusione di autonomia di comportamento. Processing Plant Machines è il titolo, o definizione, che si è dato Louis-Philippe Demers, docente alla Hochschule fuer Gestaltung di Karlsruhe, per le sue installazioni semoventi, concepite perloppiù come performance, appunto. Ricco nella documentazione delle diverse installazioni, propone testi, immagini e soprattutto video che ne rendono efficacemente la complessità, facendone apprezzare la resa di fronte al pubblico. Fra queste vanno ricordate le storiche No Man's Land, commissionata da Ars Electronica nel 1996, la sonora Espace Vectoriel, presentata al Sonar, At the Edge of Chaos, La Cour des Miracles, The Frenchman Lake, Le Procès, l'energetica r111 e l'inquietante l'Assemblée.