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English version . book Greg Elmer Profiling Machines <book> The MIT Press ISBN 0262050730 L'individuazione della struttura di dati che descrive una persona attraverso i suoi atti pubblici, è la ghiotta cuccagna non solo dei professionisti del marketing, ma sempre più anche dei gendarmi del controllo e dei paranoici del potere. L'utente 'profilato' è una delle oggettivizzazioni della bramosia di controllo sulla realtà. Il database è l'elemento centrale che vi sottende e i riferimenti incrociati sono la dinamica che ha scatenato il delirio di onnipotenza delle persone in grado di accedere agli archivi, fin dalle prime macchine di Hollerith (poi fondatore dell'IBM), che permettevano a fine ottocento di riconoscere le diverse relazioni fra i dati del censimento americano. L'economia derivata dall'agglomerato delle informazioni personali stabilisce prima di tutto un potere culturale, ossia quello di rendere accettate le tecniche d'intrusione sistematica nelle pratiche quotidiane che determinano una scelta. La lotta culturale, quindi, contro queste stesse tecniche va condotta prima di tutto attraverso la conoscenza delle stesse, osservate in uno sguardo d'insieme che questo testo riesce a tratteggiare efficacemente. La descrizione delle strategie, come nella sistematica decostruzione dei cookies nelle diverse implementazioni di Netscape, sviluppa una mappa dei possibili spazi di resistenza. Questi risultano fondamentali per invertire la tendenza che s'insinua sottile e silenziosa nell'archiviazione degli spazi personali con la falsa ma popolare giustificazione della previsione e costruzione di un futuro (da incubo) controllato. |