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. book
Alexander R. Galloway
Protocol, how control exists after decentralization
<book> The MIT Press
ISBN 0262072475
Quanto la struttura condiziona il contenuto? Nel caso dei protocolli di rete, essi determinano forma e struttura, ma risultano notoriamente indifferenti ai contenuti, almeno apparentemente. Alexander Galloway, ex content director di Rhizome, e membro del collettivo RSG che ha sviluppato il software artistico Carnivore, è ora docente di Media Ecology alla NY University e in questo testo sostiene la tesi che i protocolli di comunicazione (come il tcp-ip ad esempio), più che liberare le possibilità d'interazione ne implementino il controllo, attraverso un rizoma che ne diventa l'architettura portante. Certamente controcorrente rispetto agli osanna che hanno accompagnato lo sviluppo della rete come liberatorio e libertario, egli tenta di evidenziare come le relazioni di potere e le ideologie s'insinuino soprattutto nei processi che portano alla continua ridefinizione dell'infrastruttura, il che ricorda ciò che avviene da sempre col potere e le continue variazioni che esso apporta alle strutture sociali. L'omogeneità indotta dai dettami tecnici è l'altra faccia della medaglia di un'infrastruttura enorme e funzionante, che impone degli standard imprescindibili, plasmando nei fatti anche le modalità espressive che vi si concretizzano. D'altro canto, però, lo scardinamento degli stessi standard è alla base della pratica d'innovazione tecnica e dialettica degli hacktivisti. E proprio qui l'autore riscatta un senso pieno che altrimenti sarebbe rimasto in una speculazione solo parzialmente comprovata. Il nocciolo del problema, infatti, è prendere coscienza delle scelte politiche che inevitabilmente vengono compiute nelle scelte, pur democratiche, di architetture, ma soprattutto prestare la massima attenzione alle tecniche ipertrofiche che i guastatori mediatici applicano in una rotazione mutante, sempre pronta ad aprire nuovi squarci di senso.