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.art 08.05.03 Psy-Geo-Conflux, psicogeografia pratica a New York. La prima edizione di un festival dedicato alle investigazioni sociali e artistiche della psicogeografia è certamente un evento di non poco conto. 'Psy-Geo-Conflux' è il nome di questo festival, che vorrebbe essere annuale, e che si tiene a partire dall'8 maggio a New York City. Intesa come 'lo studio degli effetti dell'ambiente geografico sulle emozioni e i comportamenti degli individui, la psicogeografia è stata una delle maggiori innovazioni concettuali dello scorso decennio, e una manifestazione di questo tipo la applica, oltre che teoricamente in alcune conferenze pubbliche, nella maniera più esaltante, ossia attraverso una serie di percorsi urbani da effettuare passeggiando guidati dai rispettivi performer. 'Urban Chess' di Sharilyn Neidhardt, ad esempio, svolgerà una partita a scacchi effettuata su due telefoni cellulari da due esperti, i cui 'pezzi' saranno costituiti da volontari disponibili a muoversi da un isolato all'altro, mentre in 'Lost' di Kathe Izzo, i partecipanti saranno coinvolti esclusivamente attraverso i loro numeri di telefono, in un elaborato piano in cui ci si perde e ci si ritrova. 'New York Body 'n' Soul Map' di Karen O'rourke prevede una condivisione online di itinerari e scorciatoie, mentre 'Can .Walk Will Compute' di Wilfried Hou Je Bek alimenterà un computer 'pedestre' per contribuire a risolvere algoritmi complessi sottoposti in anticipo all'artista. Altre 'escursioni' sono 'City System' di Lee Walton, 'Free Words' di Sal Randolph, 'Ping' di Kate Armstrong, 'Serenade' dei Toyshop', e l'immancabile 'Surveillance Camera Outdoor Walking Tour' dei Surveillance Camera Players'. |