|
|
|
|||||||
> News archive | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
.hacktivism 11.07.02 Random Walkers, i network peer-to-peer migliorano col caos. Il tallone d'Achille dei network peer-to-peer è probabilmente il netto rallentamento della ricerca dei dati, quando la rete ospita più di qualche decina di migliaia di computer. Eliminata a priori la soluzione Napster (ossia quella di server centrali) un team di ricercatori della Princeton University del New Jersey, della University of California di Berkley e delle multinazionali AT&T and Cisco hanno teorizzato un'altra possibilità. Secondo i membri del team invece che 'affogare' il network di messaggi sarebbe meglio permettere a pochi di loro di 'camminare' fra macchine individuali. Il numero ideale di 'walkers' (camminatori) sarebbe fra i sedici e i sessantaquattro. Inoltre archiviando le informazioni in maniera casuale rende la funzionalità del network molto più efficiente, oltre a stabilire un numero ottimale di copie in base al numero di richieste che il file genera. Il team spera di rendere migliore la distribuzione di capacità computazionale per applicazioni scientifiche nella forma dei cosiddetti 'supercomputers distribuiti'. Ma le stesse tecniche potrebbero essere applicate anche dai network indipendenti come Gnutella per incrementare drasticamente l'efficienza dei loro schemi di funzionamento. L'eccesso di traffico generato dalla ricerca è proprio il problema principale di Gnutella, per quanto questo metodo renda, d'altra parte, più difficoltoso il reperimento delle informazioni meno comuni. La ricerca è stata presentata alla sedicesima ACM International Conference on Supercomputing. |