13.05.04 Real Life, simulazioni vitali.
La percezione di una (errata) conoscenza universale e di un (esagerato) controllo dell'evolversi della realtà viene sempre più indotto dal moltiplicarsi delle informazioni disponibili e dal loro semplice accesso. Il senso comune, come dimostrano, fra l'altro i quiz televisivi generalisti, si applica in questa vacua sicurezza autoalimentata e rassicurante, senza scontrarsi con dati reali. Real Life è un videogioco per Windows che simula la vita di una persona a partire dalla sua nascita in nazioni meno sviluppate, incrociando migliaia di dati statistici. Sviluppato a fini didattici costruisce una simulazione che non censura i rischi di guerre, malnutrizione, pedofilia e abusi dei diritti umani, e al tempo stesso permette di confrontarsi con realtà distanti e complesse fuori dalla vetrina del turismo, spogliandosi dei luoghi comuni mediatici che continuano ad inficiare qualsiasi percezione di realtà distanti. Sia pure spartano nell'interfaccia, perloppiù testuale, il software si configura come una sorta di adventure personale calato nell'attualità, in cui il gioco ricalca quello che accade concretamente in un altro luogo del mondo, ben lontano dai riflettori dello spettacolo.