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.art 01.07.03 Recoil, vestiti magnetici. Se i ragazzi giapponesi continuano a stupire l'occidente per la loro mania di travestirsi (il cosiddetto 'cosplay', ossia 'costume play') come personaggi di fantasia (protagonisti di film, cartoon, e così via), il fattore 'abbigliamento' nella cultura orientale riveste un ruolo di primo piano anche nella comunicazione. Presentato all'ultimo Break 2.2 festival, Recoil è un'installazione da indossare che consiste in un vestitoin cui sono stati incorporati piccoli e potenti magneti. Questi provano numerose e destabilizzanti conseguenze applicate ai diversi luoghi urbani. Negli angusti spazi delle metropolitane, per esempio, comporterebbe connessioni fisiche imprevedibili fra persone e con oggetti, a volte completamente inappropriate. In questo modo vengono ridefinite non solo le forze che regolano il fluire della vita urbana, ma le regole ambientali e sociali, stravolte dalle nuove attrazioni magnetiche. Queste hanno pure un'altra proprietà, ossia quella di cancellare frequentemente i dati contenuti su supporti magnetici (schede telefoniche, carte di credito...), da cui l'indossatore crea una sorta di zona data-free stravolgendo le configurazioni che si trovano sulla sua strada in un silenzioso e insospettabile vandalismo. Il tutto è stato concepito anche per sottilineare l'invasività delle tecnologie digitali nel quotidiano, aumentando la coscienza del corpo nell'ambiente. |