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. art, digital literature
(edited by) Mary Flanangan, Austin Booth
Reload, rethinking women + cyberculture
<book> MIT Press
ISBN: 0-262-56150-6
Questo testo è un'interessante esperimento in cui ad ogni capitolo di critica letteraria si alterna un racconto, nel tema comune della cybercultura vista da una prospettiva spiccatamente femminile. Quest'alternarsi di 'criticism' e 'fiction' coinvolge le due autrici quasi in veste di curatrici, andando a scandagliare un vasto mondo, tuttora poco emerso, della letteratura post-cyberpunk femminile underground. Qui, infatti, non si trovano nè Pat Cadigan, nè Cornelia Sollfrank, nè Donna Haraway, nè Sadie Plant, ma si ha la rara occasione di leggere opere scritte da autrici di quella 'English zone' che comprende diverse sfumature di madrelingua inglese, e cioè USA, Regno Unito, Canada e Australia. Al centro dell'attenzione il corpo e le sue rappresentazioni, argomento nodale per la natura stessa dei nuovi media, che scrittrici e teoriche di sesso femminile sentono in maniera peculiare per loro stessa natura, affrontandolo con impareggiabile dovizia di argomentazioni e creativa disinvoltura. Tre sono le sezioni in cui il libro è suddiviso: 'Women using technology', 'Visual/Visible/Virtual Subject' e 'Bodies' spaziando dall'immaginario medico del corpo femminile alle fiction scritte in maniera collaborativa, dalle eroine dei videogame alla dimensione politica del corpo e alle implicazioni femministe del concetto di cyborg. Ed è proprio nella trasversalità dei discorsi e nella ricchezza di interventi diversi il valore aggiunto di quest'opera, indiscutibilmente originale nel suo ambito.