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29.11.00 Royalties dalle radio online.
SoundExchange potrebbe essere la prima organizzazione a redistribuire diritti d'autore ad artisti ed etichette dalla musica trasmessa online. L'ha annunciato la RIAA, specificando che per ora l'accordo è possibile solo per webcasting non interattivi, come le radio pubbliche, ma non le radio personalizzate o gli mp3 scaricati gratuitamente. Il tutto in nome del Digital Performance Rights Act del 1995 e del Digital Millennium Copyright Act del 1998. Il gruppo spera di essere riconosciuto dal Copyright Office all'inizio del prossimo anno e cominciare la sua tassazione a partire da luglio 2001. Ma le voci contrastanti non mancano. John Potter, capo della Digital Media Association, ad esempio, sottolinea come dei 13 membri dell'organizzazione, 9 siano delle etichette e quattro per gli artisti. Oltre a questa evidente disparità non ci sono rappresentanti dei webcasters. E Jenny Toomey, executive director della Future of Music Coalition, un'organizzazione indipendente di artisti rincara la dose: "perchè label o artisti indipendenti come la Touch and Go, Ani di Franco o i Fugazi che hanno sempre lavorato fuori dal sistema delle major, ora dovrebbero passare da loro per ottenere i loro diritti?"