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Ê .art

30.01.03 Screen, telepresenza di piccoli marchingegni.
Le possibilità offerte dalla telepresenza via web, ossia dal poter manipolare oggetti da qualsiasi distanza tramite l'interfaccia di una pagina del browser, sono ancora poco esplorate dagli artisti elettronici. Sebbene attivo solo sporadicamente, uno dei pochi esempi d'arte che si realizza nel'interazione 'fisica' a distanza è Screen di Brad Todd. Una costruzione aperta fa da cornice ai contenuti interattivi e non, disposti all'interno secondo un'armonica disposizione di forme e significati. Una suddivisione d'ambienti separa i servomeccanismi robotici che controllano gli eventi visibili in un microteatro dove convivono elementi enigmatici: l'innaffiatura di una piccola pianta (citazione del fondamentale Telegarden di Ken Goldberg) e di un pezzo di pane che genera muffa, ossia un minuscolo ecosistema vitale, l'attivazione di piccoli fili circolari, simili a quelli per stendere la biancheria, in cui da una parte vengono spostate le ali di una farfalla e dall'altra una vecchia foto di un aereoplano, e il controllo di una piccola macchina da disegno che trascrive cerchi su uno dei muri dell'ambiente. Un microcosmo popolato da altri oggetti accostati, come su uno scaffale, dalla dislocazione fisica ignota e quindi a tutti gli effetti 'virtuale'.