09.03.05 Silver Cell, schermare il telefono cellulare.
Il controllo sui flussi di segnali che ci circondano e attraversano le coordinate del nostro corpo è sempre più complesso e sfuggevole. I log che registrano le nostre azioni e i nostri spostamenti sono numerosi e intrecciandosi costituiscono un controllo avanzato sulla nostra persona. Ma fermare i flussi fra i propri dispositivi e l'esterno non è impresa facile, dato che i meccanismi che vi sovrintendono sono il più delle volte occultati e indecifrabili per l'utente. I telefoni cellulari ad esempio trasmettono segnali di controllo con le coordinate spaziali al rispettivo provider senza alcuna autorizzazione da parte dell'utente, a volte perfino ad apparecchio spento. A bloccare metaforicamente queste prerogative è Silver Cell di Aram Bartholl, una piccola sacca che scherma completamente le trasmissioni dell'apparecchio. Il materiale utilizzato a tal fine è un tessuto di polyamide ricoperto d'argento che resta trasparente, ma che garantisce l'isolamento completo dell'apparecchio comportandosi come una gabbia di Faraday. In questo modo non c'è maniera di essere individuati quando non si usa il telefono, liberandosi dell'appiccicoso controllo del provider con una legittima protezione. La rivendicazione del proprio silenzio, quindi, nonchè, della propria altrettanto fondamentale invisibilità elettronica costituisce un diritto fondamentale, che promette di essere sempre più importante e che andrebbe seriamente tutelato da una legislazione adeguata.