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17.03.04
Simon Extreme, vintage sound game come software.
Fra gli oggetti da ricordare degli anni ottanta trova posto senz'altro il 'Simon' semplice ma efficacissimo gioco che attraverso quattro grandi pulsanti di altrettanti colori permetteva ai giocatori di sfidarsi sulla base delle sequenze musicali sempre più lunghe e di conseguenza difficili da ricordare. Lo stress della memoria a breve termine metteva alla prova anche l'orecchio al succedersi delle note, ma il gioco stesso è diventato un'icona per l'interazione, i colori e i suoni, crudamente elettronici, presso i musicisti di quella generazione. Il fascino dei giocattoli elettronici sonori non ha coinvolto solo conclamate band (Dat Politics), ma anche appassionati, che fra un hacking dell'hardware e una simulazione hanno prodotto strumenti low-tech capaci dalle sonorità spartane, ma con un rinnovato fascino per l'oggetto, la minuscola macchina, o black box, capace di produrre musica. Tornando al Simon va segnalato il rilascio di Simon Extreme, un freeware per mac os x distribuito sotto licenza Creative Commons, con il codice a disposizione di chi lo richiede. Prodotto dalla LumaCode, visualizza una riproduzione fedelissima, con in più altri set di suoni (fra cui uno trip-hop), personalizzazione della velocità d'esecusione e l'hi-score che, volendo, viene inviato al server della software house costituendo una classifica collettiva.