21.02.02 Singlecell, forme di vita artificiali.
Singlecell, la galleria mensile di lavori di net art ha sospeso gli aggiornamenti a dicembre scorso promettendo una nuova serie di opere dedicate alla computer art non ancora inaugurata. Sono ancora esperibili i dodici lavori dello scorso anno rigurdanti il tema 'forme di vita digitali' e creati da altrettanti artisti e designer: 'Obzok', l'organismo luminoso e interattivo di Golan Levin, 'Mosquitoes', la programmazione di una zanzara in rendering programmabile di Danny Brown, 'Cellblock' l'interazione di forme quadrate e dei loro possibili movimenti nello spazio ristretto di un loro clone più grande, di Peter Cho, i punti da connettere come 'chiodini' tridimensionali di James Tindall, 'Rotatoworm', vermi astratti che scappanno all'arrivo del mouse, di Marius Watz, 'Bacteria', la ploriferazione di luci e suoni di Joshua Davis, 'Sand Shrimp', le creature mimetiche di Martin Wattenberg, 'It came from the petridish' con pezzi di DNA da combinare per costruire una 'creatura' di Arola & Salminen, 'Sayings', i testi generati di Steve Cannon, 'O-cell' le cellule interattive di di Casey Reas, 'Singlecell', la generazione continua (visivo-sonora) di agglomerati organici di Lia e 'Lifeline' le aurore popolate da organismi audio-filamentosi di Ed Burton.