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30.01.02 Slipstream, net art interventista.
Cosa si può nasconde nelle pieghe delle directory e dei server? Slipstream è un progetto finanziato dall'inglese Film and Video Umbrella, che gira intorno ad una serie di otto (per ora) opere d'arte digitali piazzate su server compiacenti negli ultimi mesi con gli interventi che si manifestano in modalità sorprendenti e distintive. A volte si tratta di un video, o un file audio, o un testo scaricabile da una locazione misconosciuta del sito ospite, oppure un link confuso tra gli altri o una finestra particolare che conduce verso l'opera da scovare. Fra quelle già realizzate ci sono una colonna sonora 'aggiunta' alle immagini di una webcam, oppure i file registrati in camere d'albergo di tutto il mondo 'innestati' nel sito della Realworld, l'etichetta di 'suoni dal mondo' messa su da Peter Gabriel. In altre occasioni si tratta di operazioni concettuali che trovano la loro manifestazione nel rapporto fra l'opera e chi la ospita. Le operazioni sono tutte da vedere per poter analizzare il rapporto fra ciò che che si vede e ciò che si trova negli interstizi delle macchine. Gli artisti coinvolti sono: George Barber, Sonya Boyce, Adam Chodzko, Rory Hamilton, Lucy Kimbell, Erika Tan, Jake Tilson e Thomson & Craighead.