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11.04.02 sonicPersephone, inferni sonori e testuali.
Aperto da un brano tratto dalle 'Città Invisibili' di Italo Calvino, sonicPersephone è un opera di flash.art della californiana Christina McPhee, che fra oscure e nebulose animazioni, e loop sonori a metà fra l'horror e l'avanguardia colta, cerca di descrivere la luce e la materia attraverso colori astratti, collage di forme eteree e frasi le cui lettere si allineano in maniera leggibile solo per un attimo, roteando e scomparendo nel resto dell'opera a sottolineare l'immaterialità e l'elusività del tema. I click servono a rendere stabili le frasi, isolandole dal resto, e sottoponendo le sensazioni ad un delicato attacco d'instabilità portato dai diversi media in azione sul proprio subconscio.