14.12.04 Standards and Double Standards, la presenza invisibile.
L'occhieggiare mimetizzato delle telecamere e la pervasività della loro presenza, costituiscono ormai una costante degli spazi urbani centrali delle città. Ma è la presenza invisibile dietro le telecamere ciò che forse rappresenta la maggiore intimidazione. La sensazione di essere osservati, infatti, grazie alle ottiche dell'apparecchiatura puntate su un lembo di strada, diventa la percezione di una presenza invisibile che scruta e analizza la sua finestra di realtà mediata dalla ripresa e proiezione su monitor. Standards and Double Standards di Rafael Lozano Hemmer è un'installazione che gioca proprio sulla sensazione di presenza, attraverso cinquanta cinte con le relative fibbie chiuse, sospese e sensibili alle presenze intorno a loro grazie a sensori, servo-motori e relativo software di tracking e analisi. Lozano Hemmer, autore, fra l'altro, di Vectorial Elevation, Body Movies e Amodal.net, gioca sull'ancestrale sensibilità visiva al movimento che ci porta a girare la testa al richiamo di qualcosa che si sposta. o comunque a percepire l'attenzione verso la nostra presenza che convoglia gli sguardi (per i meccanismi di sopravvivenza). Ciò che viene astratto qui è un simbolo patriarcale reattivo, capace di agire sia su questi atavici meccanismi, sia sull'evocazione di una figura culturalmente presente in ognuno di noi.