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.art 01.07.02 BorderXings Guide + Net art alla Tate Gallery. Due nuovi progetti di net art vengono presentati l'1 luglio alla Tate Gallery di Londra e ospitati sul proprio sito istituzionale. 'BorderXings Guide' è il nuovo progetto di Heath Bunting, che documenta i tragitti eseguiti fisicamente a piedi attraversando confini nazionali senza essere fermati da dogane, pratiche d'immigrazione e polizia di frontiera. L'artista vuole porre l'accento sulle burocrazie e sui governi che restringono la libera circolazione oltre i confini, e lo fa ironicamente attraverso una limitazione all'accesso del suo progetto, che si può fruire solo attraverso determinati client autorizzati, fruibili solo in determinati luoghi (al momento nemmeno uno si trova in Italia), con un'abile mossa che riporta i controsensi del mondo reale all'interno della supposta libera circolazione delle idee in rete. Tate in Space', invece è l'opera di Susan Collin, che tiene traccia dello sviluppo di un nuovo spazio museale della stessa Tate dislocato in un orbita spaziale, attraverso i processi architettonici e il lancio del Tate Satellite. Il progetto comprende ipotesi su come enfatizzare l'esperienza dei visitatori in assenza di gravità, e più in generale vuole essere uno spazio di dibattito e riflessione sulla possibile natura dell'arte nello spazio, sollevando domande importanti sulla natura del desiderio umano di comunicare. Alla presentazione di questi due progetti contribuiscono anche un testo critico di Josephine Berry, facente parte della redazione di Mute, e due presentazioni di Florian Schneider per il lavoro di Bunting e di Paul Bonaventure per quello della Collin. |