neural.it new media art, e-music, hacktivism
neural magazine
suoni futuri digitali
 
 
 > News archive  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  
.art
The Invisible Hand Machine, Readme100, Excel
01.07.06
The Invisible Hand Machine, l'armonia del libero mercato attraverso Excel.
Secondo la teoria del libero mercato di Adam Smith, gli interessi individuali e i processi economici trovano un'armonizzazione, come se una mano invisibile li guidasse, al di là delle specifiche intenzioni. Egoismo e competizione sono i motori dei singoli che, sebbene perseguano solo il proprio utile, in realtà raggiungono l'inatteso obbiettivo del benessere comune. Con il progetto The Invisibile Hand Machine, presentato a Readme100, Renate Weiser e Julian Rohrhuber riesplorano in chiave ironica la teoria smithiana attraverso un software che sfrutta gli strumenti grafici di Excel per visualizzare l'armonia dell'equilibrio economico. Derivando i dati dal foglio di calcolo, il software modella un mercato dalla forma circolare, producendo allo stesso tempo della musica e generando così una facile associazione tra perfezione del cerchio e armonia musicale. Gli individui corrispondono a suoni, mentre interesse personale e competizione costituiscono lo sforzo per raggiungere una nota che, a seconda del periodo storico, rappresenta l'equilibrio del mercato. I vincenti che raggiungono questa nota si distinguono come i solisti di un coro, mentre quelli incapaci di una simile ampiezza di suono si adattano a frequenze altre che vanno a costituire il suono di fondo. Ma le diverse note compongono insieme una melodia armoniosa, metafora della 'perfezione dell'equilibrio'. Gli autori chiosano ironicamente il saggio teorico che accompagna l'applicazione, invitando a sbarazzarci di questo modello mentale 'purificante' una volta esperito. La teoria alla base del progetto afferma infatti che sono i modelli economici a influenzare i processi e non il contrario. E pensando tanto agli schemi attraverso cui gli individui interpretano il mondo quanto all'armonia dei sistemi, viene in mente l'Alighieri e il suono paradisiaco delle sfere celesti, nonché l'umano desiderio di perfezione. Ma chi ancora non ha dimesso il modello dantesco?
Valentina Culatti