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.art 24.04.06 This Spartan Life, talk show dentro Halo 2. Pensando al set prototipico di un talk show viene in mente una situazione statica in cui l'ospite e gli intervistati stanno tutti comodamente seduti e la conversazione non corre altri pericoli se non quelli legati alla violazione dei turni di parola. Un simile immaginario viene tuttavia stravolto da This Spartan Life, talk show ideato da Chris Burke, ambientato nel mondo virtuale del videogame Halo 2. Il conduttore Damian Lacedaemonion e i suoi ospiti tentano infatti di sviluppare un discorso sul multimedia, dall'editoria digitale al video editing, dai videogiochi alla musica sperimentale, mentre corrono da una parte all'altra per schivare i colpi degli interlopers. Quello di essere colpiti di sorpresa è un rischio calcolato se si chiacchiera amabilmente in un first-person shooter videogame, dove i giocatori che si connettono all'Xbox Live multiplayer, non capendo l'atteggiamento svagato dei personaggi in questione, sono pronti ad attaccare. Il conduttore difende con le armi i propri ospiti spaesati, ma quando il combattimento ha termine, come in ogni spettacolo che si rispetti, l'intrattenimento è garantito: i Solide Gold Elite Dancers ballano, coreografando la chiptune di DJ Octobit, ossia il contributo musicale del collettivo 8bit. Se la caratteristica regolazione delle scene in base alle voci ben si adatta al talk show, format dominato dalle leggi della conversazione, stride l'ambientazione bellico fantascientifica, rendendo TSL un'ironica e surreale esperienza visiva, interessante applicazione della tecnica machinima. Valentina Culatti |