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.art 16.04.03 Tickle Salon, uno sfiorare meccanico. Realizzata dalo stesso autore del software Tuboid, Tickle Salon è un'installazione che interviene su uno dei sensi più difficili da emulare: il tatto. Il lavoro consiste in un marchingegno fissato al soffitto, e interfacciato con un computer, che muove, attraverso dei servomeccanismi, un insieme di fili di cotone intrecciati, facendoli scivolare sulla pelle di una persona distesa. La sensasione di contatto, per quanto stimolata artificialmente, induce rilassamento e successivamente sensualità, stando alle ricerche citate dall'autore. L'opera ha il pregio di attivare un'illusione fisica, capace d'ingannare i sensi, e quindi di indurre un diverso stato mentale, rimettendo in discussione la definizione che il senso comune ha di 'macchina'. Inoltre attraverso questa sistematica esplorazione i dati sono accumulati ed espressi unitariamente in una mappa grafica della persona 'accarezzata', in un'elaborazione tridimensionale, che rappresenta una rappresentazione dell'essere umano coinvolto dal punto di vista di un tatto digitale. |