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.art 19.04.02 Transforming Modernity, le possibilità nel futuro dell'arte. Si tiene il 20 aprile all'Austrian Cultural Forum di New York (USA) il primo evento della rassegna Transforming Modernity, che mira ad illustrare i principi e le priorità per il futuro dell'arte internazionale, ossia collaborazione, sperimentazione interdisciplinare, fluidità e coscienza diretta a sfidare i concetti acquisiti, esplorando le possibilità di nuove maniere di comunicare. È costuito dalla prima installazione dei Granular Synthesis (Kurt Hentschläger e Ulf Langheinrich), presenti anche alla Biennale di Venezia dello scorso anno, che hanno qui creato un ambiente immersivo per sperimentare il rapporto del corpo col suono e lo spazio e da un importante convegno. Quest'ultimo, intitolato 'Mediations: Archaeologies and Transformations in the Electronic Sphere' è curato da Timothy Druckrey e prevede la presenza di Siegfried Zielinski, rettore della Kunsthochschule für Medien di Colonia (Germania), Yukiko Shikata, curatore giapponese indipendente, Reinhard Braun, teorico dei media di Graz (Austria), Peter Rantasas direttore del Music Information Center Austria di Vienna (Austria), gli Knowbotic Research (Yvonne Wilhelm, Christian Hübler, Alexander Tuchacek), gruppo di Colonia/Zurigo, Perry Hoberman, un artista che lavora sulle installazioni interattive multiutente, i Granular Synthesis, i net artisti italiani 0100101110101101.org e Zoe Beloff, un artista alle prese con cd-rom, cinema sperimentale e performance. |