|
|
|
|||||||
> News archive | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
.art 11.10.02 Urban Drift, strategie urbane contemporanee. È cominciato l'11 ottobre al Café Moskau di Berlino Urban Drift, from formalism to flux: mobility and new urban strategies, una conferenza che vuol riflettere sulla condizione urbana e sul potenziale generato dalla condizione di 'flusso', data dalla mobilità del design, che si confronti con il negativo impatto dell'economia globalizzata e mobile sugli spazi, resi in tal modo residuali e periferici, e sulle strategie per 'riattivarli'. Vanno segnalate le presentazioni di Irene Mcara-Mcwilliam docente di Interaction Design al Royal College of Arts di Londra che tratterà di 'Form and flow: mobility and the ecology of time', mentre seminale risulta il panel 'Network Urbanism' moderato da Armin Medosch (che introdurrà le comunità di reti cellullari autocostruite sparse per il globo) e che prevede la partecipazione di James Stevens titolare della londinese Consume.net, che tratterà la questione della proprietà nei network auto-organizzati, supportato da Simon Worthington della rivista (londinese anch'essa) Mute con i servizi wireless sperimentali che sta offrendo. Nello stesso panel ci sono anche Pit Schulz, fondatore della mailing list Nettime, il net artista Shu Lea Cheang e l'architetto Wilfried Hackenbroich. Due italiani presenti nell'altro panel 'Re-reading the city in flux': Stefano Boeri, urban planner milanese e Guido Borelli della Domus Design Academy, mentre il media artist Stephen Kovats presenta la relazione 'Examining Void as time based and structured immateriality'. A margine della conferenza stessa proiezioni che vanno da video d'arte a documentari (come quello sul festival americano di Burning Man) o a documentazioni di performance, come borderXing di heath Bunting, solo per citarne alcune. |