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21.12.02 VideA_02, no_profit vj culture a Barcellona.
Barcellona si riconferma "capitale" della creazione elettronica multimediale e sulla spinta dell'effervescente scena audiovisiva che la caratterizza, alimentata da appuntamenti internazionali, primo fra tutti Sonar, dà vita a nuove piattaforme espositive. In questo contesto nasce VideA, festival di audiovisivi e nuove tecnologie che si svolge in due giornate, 20 e 21 dicembre, presso la seicentesca Cupula de Venus (per poi trasferirsi negli orari da nottambuli in un "secret place"). Giunto alla terza edizione, VideA è uno dei pochi festival dedicati esclusivamente all'emergente a/v culture. Creato nella formula no_sponsor_no_profit, nasce da un'idea di Telenoika, associazione culturale di Barcellona che si ispira al concetto, elaborato da Roy Ascott, di telenoia. La telenoia sostituisce nella cultura telematica la paranoia della società individualistica. Il vjing presentato (Slidemedia, Rotok, Videotone, -electric violence+) si basa principalmente su una interazione performativa tra vj e dj: una relazione audio video creata al momento stesso dell'esecuzione live, analogamente all'intesa tra musicisti di diversi strumenti, e fondamentalmente retta dagli schemi ritmici e dalle pratiche di campionamento, ripetizione e loop. Tuttavia il festival ha altri aspetti interessanti. Tra le partecipazioni infatti ci sono ad esempio i fiftyfifty di Mia Makela e Pedro Soler, collettivo che ha lo scopo di esplorare e divulgare i limiti della creazione digitale. E Pedro Soler è stato uno dei commissari del programma Softarama di Sonarama, la più innovativa sezione dell'ultimo Sonar. Inoltre il programma di VideA comprende la proiezione di video di critica sociale e politica (guerrilla news network, indimedia.org) con un'attenzione particolare alle voci provenienti dall'America Latina (Honduras, Argentina). Da segnalare la partecipazione di due nomi emergenti nel panorama della videoarte e della sperimentazione audiovisiva italiana: i romani Elastic, che presentano tre videoinstallazioni, e i milanesi Otolab, che portano a VideA il "quartetto.swf, il techno-concerto visivo per quattro laptop vincitore dell'Italian Live media Contest.
Lavinia Garulli