10.04.03 I videogame come spazio di protesta pacifista.
Aveva cominciato Anne-Marie Schleiner con le sue reiterate campagne pacifiste di Velvet Strike portate avanti all'interno del popolarissimo game online Counterstrike attraverso alcuni hack che facevano mostrare poster come 'Hostage of an Online Fantasy' o 'You are your most dangerous enemy'. Un nutrito gruppo di utenti si è coalizzato pure durante questa sciagurata guerra in Iraq per protestare contro le centinaia di inutili morti che essa ha portato con sè. La piattaforma stavolta è stata quella di 'There.com' che hanno organizzato un manifestazione pacifista fornendo tutti i rispettivi avatar di simboli adeguati. L'uso di questi nuovi spazi sociali come terreno d'espressione politica è un importante passo verso la fruizione di altri luoghi del cyberspace come spazi liberati e in cui è possibile far evolvere le interazioni fra persone a prese di coscienza e luogo inedito di dibattito per tematiche cruciali in questo momento storico.