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25.09.02 Villette Numérique, biennale di new media art a Parigi.
Non si sono certo risparmiati gli organizzatori di Villette Numérique, prima biennale di arte dei nuovi media inaugurata a Parigi il 24 settembre nel celebre parco scientifico della 'Villette-Cité des Sciences'. Il programma della manifestazione, infatti, pullula di ospiti eccellenti e collaborazioni in anteprima, coprendo l'ampio spettro delle creazioni digitali. Per sette giorni si alterneranno suoni, visioni e performance, fornendo una prospettiva a 360 gradi e coniugando inventiva e modalità produttive. Per cominciare il concorso di opere su web ha visto assegnare il primo posto a 'Web Wuerfel Werkstatt (Web Cube)' dell'ucraino Akuvido, pseudonimo di Victor Dovhalyuk, un cubo decostruito allo scopo di fornire una visione alternativa dello spazio tridimensionale. Il secondo premio, invece è andato ai newyorchesi Inbar Barak e Ruth Ron, con il loro 'Volume' un gioco in 3d minimale con cinque linee e cinque suoni d'ambiente urbani. Il terzo premio infine se l'è aggiudicato Nicolas Clauss con 'One Day on the Air' un opera in shockwave che utilizza 16 campionamenti di stazioni radio francesi per un soundscape dell'etere nazionale. Sul fronte sonoro sono previsti ben tre concerti dei Kraftwerk, il debutto del nuovo 'supergruppo' audio/visuale GRM (Musical Researches group) con Christian Fennesz, Arnaud Rebotini e Ryoji Ikeda, e il nuovo incontro fra Carsten Nicolaï e Mikka Vaino, per non parlare della quantità di dj internazionali (ben trentaquattro) che affolleranno le 'Nuits Electro'. Due ampie mostre completano l'elenco delle manifestazioni: 'Play Time' con una retrospettiva dei videogame dagli anni settanta ad oggi con la piena usabilità delle macchine da parte del pubblico, e una serie di performace di artisti eccellenti (Miltos Manetas, Eric Zimmerman, Joshua Davis, Jim Avignon); la 'Digit@rt exhibition', invece, cerca di fare il punto sugli ultimi trend dell'interazione, attraverso creazioni digitali e applicazioni generative. Ma in giro per le ampie sale della cittadella della scienza è possibile imbattersi in installazioni sonore, coreografie virtuali e cinema digitale (selezioni del Resfest, Onedotzero e Rotterdam Film Festival fra le altre proiezioni), e seminari e incontri per analizzare trend e trasformazioni, contribuendo allo sviluppo transalpino di queste tematiche ancora ai margini delle manifestazioni ufficiali.