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David Cope, Virtual Music: Computer Synthesis of Musical Style, The MIT Press. . book + cd
David Cope
Virtual Music: Computer Synthesis of Musical Style
<book + cd> The MIT Press
ISBN 026203283X
La definizione di 'creatività artificiale' concerne la possibilità delle macchine di essere programmate per generare artefatti di qualsiasi genere comparabili con quelli prodotti da una mente umana, attraverso processi e algoritmi irrealizzabili attraverso la nostra manualità. Soprattutto nella musica classica esistono approfonditi studi della simulazione dello stile di celebri autori, attraverso una certosina analisi del loro lavoro e l'individuazione di cosiddetti 'pattern' che indentificano dei germi, grossolani ma indicativi, dello stile dell'autore. Di questo si occupa da anni David Cope, che raccoglie in questo voluminoso tomo una poderosa mole d'informazioni sul tema. Dagli esperimenti con i dadi di Mozart agli algoritmi matematici di Iannis Xenakis, alle creazioni di cori in stile di Bach attraverso l'uso di un sistema esperto di Kemal Ebcioglu, fino alle reti neurali di Dominik Hornel e Wolfram Menzel, usate per creare brani simili a quelli di compositori rinascimentali e barocchi. L'autore introduce al 'gioco' del riconoscimento dell'originale dalla simulazione, in una sorta di 'Test di Turing' musicale, che pure, si viene avvertiti, ha tratto in inganno circa la metà delle persone interrogate, nonchè fior di musicologi con anni d'esperienza alle spalle. L'uso di un database per la creazione di un brano nello stile di Mozart passo dopo passo viene illustrato e permette di toccare con mano la generazione di pattern credibili attraverso ben congengnati algoritmi. Gli ovvi dubbi riguardo alla validità epistemologica di siffatti esperimenti portano a chiedersi fino a che punto sia possibile riprodurre l'inconscio e il groviglio di esperienze, sensazioni e vissuto personale che contribuisce a generare formalmente le composizioni. Difficile sciogliere semplicemente dubbi come questi, ma la ricerca formale verso una possibile autorialità della macchina comporta l'addentrarsi in territori finora inesplorati che vale certamente la pena di percorrere.