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13.09.04
Water Gongs, suoni che influenzano un network acquatico.
Le possibilità della tecnologia di riflettere alcune sue strutture attraverso un'integrazione con sistemi organici porta ad una commistione fra elementi che evidenziano la rispettiva dipendenza, e al contempo, la necessità di collaborazione. Water Gongs è un'installazione sonora costituita da sette piccoli gong parzialmente immersi in vaschette d'acqua, collegate idraulicamente fra loro, e percossi da piccoli bracci robotici. Le minuscole onde generate dalla vibrazione vengono proiettate sul soffitto tramite illuminazione dal basso, creando una composizione animata condizionata dai suoni emessi. Ma va ricordato che tutte le apparecchiature condividono le limitate risorse d'acqua che garantiscono la comunicazione visiva. Questa quindi fonda su una collaborazione fra le diverse strutture, che in questa maniera variano anche i rispettivi ruoli estetici, in quanto la quantità d'acqua determina l'intensità delle onde riflesse. Realizzato da David Birchfield, Kelly Phillips e David Lorig, il lavoro rinforza il concetto di network, stavolta autonomo, e d'interazione fra un ambiente programmato e le sue componenti organiche, in una esemplare e proficua sinergia.