|
|
|
|||||||
> News archive | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
.hacktivism 02.03.05 Web Economy Bullshit Generator. Dack.com è un sito graffiante nel quale l'autore (Dack Ragus, un designer statunitense) si diverte a burlarsi di alcuni dei miti che hanno maggiormente avuto presa nell'immaginario collettivo negli ultimi anni. Uno di questi è sicuramente è quello della new economy ed in particolare il fantasioso linguaggio che i compulsivi guru del marketing si ostinano a proporci nel tentativo di dare forma e sostanza al nulla che si nasconde dietro il progetto di un nuovo tipo di business che dovrebbe, nelle intenzioni dei propri fautori, sostituire magicamente l'immaterialità a secoli di economia basata sullo scambio di atomi (acciaio, petrolio, ecc...). Il crack del NASDAQ (il listino statunitense che raccoglie i titoli delle aziende a forte innovazione tecnologica) e l'evidenza delle reali motivazioni sottese alle ultime guerre che hanno devastato le regioni Medio-Orientali del pianeta, non hanno scoraggiato i consulenti aziendali dall'utilizzo di mirabolanti espressioni senza senso. La risposta di Dack è dunque un 'Web Economy Bullshit Generator' (traducibile come: generatore di boiate sulla Web economy). Si tratta di una semplice applicazione in Java che combina - in modalità assolutamente random - un verbo, un aggettivo ed un sostantivo, scelti da una lista dei termini maggiormente utilizzati nel gergo. I risultati sono esilaranti ma del tutto verosimili, basta infatti dare un'occhiata ad una pubblicazione economica per imbattersi in analoghi neologismi. Cliccando sul bottone "make bullshit" non potremo fare a meno di sorridere davanti ai: "synthesize value-added platforms", "grow collaborative convergence" o "redefine customized infomediaries", generati dall'applicazione, ma soprattutto non riusciremo più a liberarci dell'idea che probabilmente i guru del marketing attingano proprio al generatore di Dack per riempirci di idiozie sulle possibilità di innovare un'economia che appare invece sempre più saldamente ancorata ai propri capisaldi tradizionali (armi, petrolio, droga, sesso). Vito Campanelli |