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31.07.03 w.o.a.i.t.a.o.m.(vs).D.rep_1234567890, il possesso dell'arte digitale.
'L'arte nell'era della sua riproducibilità tecnica' di Walter Benjamin è certamente uno dei testi più citati negli ambiti dell'arte elettronica contemporanea, proprio per la sua profetica visione dei processi di smaterializzazione e infinita copia a cui possono essere sottoposti gli artefatti digitali contemporanei. Il delicato e mai risolto equilibrio fra oggetto-feticcio e il suo possesso si sono spesso scontrati con le regole della digitalizzazione e/o trasmissione in tempo reale dei files. In w.o.a.i.t.a.o.m.(vs).D.rep_1234567890 (Work Of Art In The Age of Mechanical VS. Digital Reproduction), Arcangel Constantini ripropone il paradosso, mostrando una serialità di opere digitali numerate con cifre decimali e dalla digitalizzata fisicità, il cui possesso è ottenuto con una semplice registrazione online, processo che da tempo rende riconoscibili e quindi leggittimati gli utenti online. Questa certificazione, che ricorda per certi versi i certificati d'investimento degli etoy, non è esclusiva, pur essendo nominale e rende più che altro la riproducibilità del proprietario, autoregistrabile con infiniti pseudonimi.