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08.05.03 World Wide Video Festival 2003.
S'inaugura 8 maggio al nuovo Passenger Terminal si Amsterdam il World Wide Video Festival, che festeggia quest'anno vent'anni di attività attraverso esposizioni e retrospettive che ripercorrono questo lungo periodo di sviluppo della media art, comprese le installazioni di Juan Downey, Gustzáv Hámos, Tony Oursler, Komiko Kushiyama, Jiangwei Wang, Minnette Vári, Nalini Malani, Francesc Torres, Rita Myers, Keith Piper, Anne Quirijnen, An-Marie Lambrechts & Peter Missotten, Francisco Ruiz de Infante e Jem Cohen. Il territorio d'indagine principale di quest'edizione è l'America Latina che prevede una personale del brasiliano ƒder Santos in cui figura anche 'Neptune's Choice', un saggio di video poesia in cui descrive i ritmi urbani e la routine giornaliera della capitale olandese che l'ha ospitato per qualche mese, oltre ad una nutrita selezione di opere curata da José Carlos Mariatequi del centro Alta Technologia Andina (ATA) di Lima. Fra le mostre personali particolarmente importante quella dedicata, invece, a Marina Abramovic, pioniere della performance art, che dai primi anni settanta ha usato il corpo come soggetto e medium. Alcune proiezioni saranno effettuate col favore delle tenebre su uno schermo circolare posto in un parco, mentre la World Wide Media Lounge ospiterà progetti a 'singolo-schermo', quali opere di net art, videotape e cd-rom. Fra questi lungo è l'elenco dei cortometraggi proiettati a rotazione, fra cui va segnalato 'All Readable Files' del canadese Daniel Olson che ricostruisce l'identità di una persona dai files trovati man mano sull'hard disk del suo computer. Fra le opere in rete, invece, ci sono 'Fantastic Prayers', di Tony Oursler / Constance DeJong / Steven Vitiello, 'Inner City' di Stanza, 'Powerful Poetic Machine' di Andrey Velikanov e 'Space, Navigable Music' dei LAB [AU]. L'evento di chiusura , infine, è l'RGB, un dj/vj festival di tre giorni, che ospita nomi sempre in prima linea nella sperimentazione musicale e visuale dei nostri tempi quali: Scanner, Driessens & Verstappen, Ellen Allien, Station Rose e Burnt Friedmann & Nu Dub Players.