s p e c i a l
AAA, nuova editoria offresi.
Pochi settori produttivi stanno attraversando, in questi ultimi tempi, un
momento di trasmutazione fin nelle viscere, come l'editoria. La perdita
d'identità delle opere in un mercato schizofrenicamente sommerso
da torbidi prodotti usa-e-getta, ivi compresi supporti elettronici senza
alcun criterio d'insieme, rende il panorama nebbiosamente caotico e inflazionato,
con i lettori/fruitori più che mai storditi e disorientati.
Fortunatamente in questa seconda, digitale, metà degli anni '90,
alcune coraggiose iniziative editoriali stanno ravvivando una scena alternativa
altrimenti boccheggiante nel poco ossigeno culturale rimasto. Fra i casi
più interessanti vi è quello eclatante della AAA edizioni,
casa editrice nata da pochi mesi, con all'attivo un piccolo ma nutrito catalogo
di titoli estremamente significativi per originalità e cura riposta
sia nella scelta dei titoli, sia nelle grafiche di collana. Lo sforzo e'
sostenuto da due agitatori culturali di vecchia data, Piermario Ciani
e Vittore Baroni, entrambi da anni impegnati nell'analisi e supporto
delle avanguardie artistiche e culturali più fresche dell'underground
occidentale. Nelle due linee di produzione seguite (Apo-X, improntata
su saggi teorici di elevata qualità, e Artisti & Allibratori
Associati, scrigno di libri d'arte assimilabili più ad oggetti che
a strumenti di lettura) trovano sponda titoli dalle fattezze accattivanti.
Fra le uscite piu' recenti ha ricevuto grossa attenzione dai media il compendio
"Il movimento del settantasette, linguaggi e scritture dell'ala creativa"
di Claudia Salaris, diario e riflessione di una stagione veramente
nuova rispetto alle precedenti, che ha messo in discussione in maniera spettacolarmente
creativa il linguaggio, soprattutto, con un fiorire di produzioni dovutamente
storicizzate. Di diverso taglio, ma ugualmente prezioso è "Scritti
sull'arte, dal futurismo statico alla merda d'artista" di Enrico
Baj, raccolta di scritti illuminanti di uno dei maggiori protagonisti
del panorama artistico contemporaneo.
Fra gli oggetti di culto, invece, si stagliano "La morte del libro"
e "La cultura del caos", indispensabili per qualsiasi feticista
della carta stampata, nonchè per misurare il proprio livello d'ironia
nei confronti del mondo circostante, attraverso carta rilegata dai contenuti
sorprendenti. In un delirio di colori e di forme dallo stile inconfondibile
si compone, invece, l'affascinante "Nel segno del libro", di Pablo
Echaurren, libro fatto di spesse pagine predisposte per essere trasformate
in appositi segnalibri, ciascuno corredato da una massima libraria, ulteriore
intrusione, in quello che viene giustamente definito "rovesciamento
metalinguistico". Un emisfero culturale, quello messo su dalla AAA,
assolutamente di primo piano. Ordine alfabetico a parte.
info:
AAA edizioni
redazione: via C. Battisti 339 - 55049 Viareggio (LU)
sede: via Latisana, 6 - 33032 Bertiolo (UD)
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