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I primi programmatori erano donne. Cinquant'anni dopo aver 'smanettato' l'ENIAC, il primo computer della storia, Kay Mauchley Antonelli, Jean Bartik, Betty Holberton, Marlyn Meltzer, Frances Spence, e Ruth Teitelbaum sono venute alla ribalta, grazie al premio assegnato loro dall'associazione 'Women in Technology International', che promuove figure femminili emblematiche nell'industria. L'ENIAC era stato creato per calcolare le traiettorie balistiche durante la seconda guerra mondiale, compito svolto fino ad allora manualmente da 80 matetematici sempre di sesso femminile. A lungo ignorate, le sei programmatrici hanno finalmente ottenuto dopo anni il riconoscimento della loro storica intuizione. Il Rwanda si collega. Con un clamoroso accordo con la americana MCI, il capo di stato del Rwanda ha annunciato la prossima connessione del suo paese con la rete. Rivolto piu' che altro a supportare il più possibile le agenzie delle Nazioni Unite e del Governo, come alle organizzazioni e alle ambasciate che necessitano di un accesso, l'accordo consentirà anche l'aggiornamento delle strutture telefoniche nazionali gestite dalla Rwandatel, che, in particolare, attiverà per Internet dei link via satellite. Ben pochi gli abbonati locali previsti, con un reddito annuo medio che si aggira sulle 180.000 lire. n e w s Satelliti di plastica. Il primo satellite costituito interamente di plastica e' stato lanciato alla fine di agosto dalla FORTE (Fast On-orbit Recording of Transit Events). Pesante circa 140 chili, e assembalto molto rapidamente con centinaia di componenti ricavati da fogli costituiti da un particolare tipo di grafite, simile a quella delle racchette da tennis. I vantaggi di produzione riguardano la serializzazione nell'assemblaggio, che permetterà alla lunga di abbartene i costi. Fra gli attuali clienti spicca la Lockheed. n e w s Studenti fortunati. Sta per aprire un'innovativa casa dello studente a Lugano, nella Svizzera Italiana. Oltre a servizi avanzati, quali sala comune con personal computer e mediateca, sono previste linee in ogni stanza per il collegamento ad Internet. Intitolata Castalia, in onore al 'Gioco delle perle' di Hesse, ha anche un suo sito internet: www.castalia.ch. |