22.09.05 Art from code - Generator.x, conferenza sull'arte generativa.
Il ruolo del software nella produzione artistica digitale ricopre un ruolo strategico, ossia quello della codifica dei funzionamenti delle macchine interattive. Nel concetto di arte generativa, il esso riveste un ruolo ancora più importante, costituendone il cuore che fa pulsare in maniera sempre diversa i risultati che sgorgano senza sosta. Proprio all'arte del codice generativo è dedicata la conferenza internazionale Art from code - Generator.x che s'inugura il 23 settembre all'Atelier Nord di Oslo, in cui sono previsti interventi di molti celebri rappresentanti dell'ambito come Casey Reas, Golan Levin, Hans Christian Gilje, Sebastian Oschatz, Marius Watz, Gisle Frø;ysland, Susanne Jaschko, Erich Berger, Lia, Martin Wattenberg, Pablo Miranda Carranza e Amanda Steggell. Del resto l'uso sempre più diffuso di Processing nella produzione di artefatti visivi e di Pure Data in artefatti musicali, sta comportando un uso del codice più accessibile agli artisti elettronici, e quindi una maggiore attenzione nei confronti dei suoi meccanismi. In questo senso gli algoritmi generativi costuiscono un 'surrogato' della creazione artistica che al di là delle tentazioni 'naturalistiche', ossia sfruttare gli algoritmi di 'artificial life' in maniera pedissequa, sarebbero in grado di costruire diverse possibilità di connessione fra 'mondi' di dati diversi facendoli interagire in maniera automatica, e generando tanto più senso quanto più attento e opportuno fosse il loro interfacciamento.