28.08.03 Genomixer, dna audiovisivi.
La ricombinazione dei dati genetici costituisce uno dei terreni che maggiormente attirano gli odierni artisti elettronici, contenendo uno spiccato carattere di contemporaneità, insieme alle infinite potenzialità creative e di trasformazione del linguaggio sequenziale dei geni. Già autore di importanti astrazioni formali come Inner City e Amorphoscapes, che hanno fatto scuola nella composizione generativa ed estetica in shockwave, l'inglese Stanza ha sviluppato un diversificato lavoro su questi temi. Genomixer, infatti, raccoglie diversi esperimenti di sequenzializzazione dei dati, tutti generati da un profilo di DNA estratto dal sangue dell'artista. queste informazioni, liberate dal loro codice organico vengono usate come materiale grezzo riassemblato secondo diversi approcci, e traendone degli autoritratti formati essenzialmente da dati. Diverse sono le sfaccettature d'elaborazione implementate, fra cui: 'Pattern Generator' e 'Geno' dove la rappresentazione dei cromosomi viene reimpostata in un flusso continuo e in tempo reale con suoni ugualmente derivati dalla posizione degli stessi dati, 'Mutator X', con varie versioni di un sequencer di suoni associati al dna dell'artista e 'Open Source', che permette di manipolare gli stessi suoni in sovrapposizione e tempo d'esecuzione. Disponibile, oltre alla funzionalità di stampa, anche un servizio di stampa su tende e copriletti della sequenza generata, ma il lavoro è ancora in fase di sviluppo e prevede una successiva maggiore interazione con gli utenti, affinchè siano in grado di immettere una qualsiasi sequenza, osservandone poi le rappresentazioni audiovisive.