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09.09.04 Hardware Orchestra, sequencer di componentistica riciclata.
L'inconoscibilità per l'utente medio dell'hardware interno al 'case', ossia di tutto quello che è contenuto in questa sorta di 'scatola nera', rappresenta un palpabile confine che impedisce la visibilità del funzionamento e delle componenti interne delle macchine informatiche. A sdoganare le componenti hardware e la loro meccanicità, e a collocarli in una ludica performatività musicale è Hardware Orchestra, un'installazione assemblata da Roger Wigger che mette in scena la prospettiva di un'anatomia della macchina, smembrata, ma ancora collegata e programmabile. Mettendo insieme parti di un vecchio computer, tallonate da microfoni a contatto, l'autore ha assemblato una piccola orchestra, programmabile tramite un'altrettanto spartano sequencer visualizzato su un monitor a fosfori verdi. Riportate a nuova vita le componenti ricilate, trovano una nuova dimensione nella coralità a cui sono state destinate, producendo un 'suono della macchina' con un'anima intrinseca che corre sui fili elettrici recuperati, e dà a ciascuno il suo spazio e il suo senso, attraverso il gusto e la sensibilità dell'utente. La sacrale apparenza del design di pc nuovi di zecca è rotta definitivamente nelle rughe dei suoni grezzi e nella funzionalità rigenerata e strappata all'oblio del tempo.