|
|
|
|||||||
> Archivio Recensioni | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
. experimental, electronica, plagiarism Oh Astro Hello World <CD> Illegal Art Oh Astro, alias Jane Dowe, artista americana ben conosciuta per le sue collaborazioni con Terre Thaemlitz ('Istitutional Collaborative', progetto edito su Mille Plateaux), per le scorribande plagiariste ('Deconstructing Beck'), ritorna su Illegal Art con sei nuove tracce, processando grazie ad un software da lei stessa programmato materiali sonori di Aesop Rock, Ennio Morricone e Missy Elliot. Ignorare le leggi sul copyright e supportare la musica creata esclusivamente da campionamenti, questi i propositi della label di casa, perfettamente rispettati nel caso di Oh Astro, nella sequela di suoni esitanti, salti di volume, click e gliccerie che avvolgono all'ascolto. Sperimentali ma certo ancora molto fruibili queste derive contemporanee dimostrano in maniera tangibile quanto le idee possano dar forma a nuove articolazioni, ricordandoci che la tecnica è sempre un espediente, soltanto una delle componenti nella realizzazione di un opera musicale. Poco importa se i frammenti utilizzati siano riconoscibili o meno (fra Morricone e Missy Elliot le differenze sono praticamente nulle, considerando l'enorme mole delle proposte musicali, dei discorsi e consumi che girano usualmente su tutto quello che è disponibile sul mercato). L'effetto finale è dolcemente straniante, meccanicamente seducente, segna lo stato di grazia di chi oggi, non convenzionalmente, pensa alla musica come qualcosa di vivo, ancora soggetto di trasformazioni e trasalimenti. Aurelio Cianciotta |