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12.05.04
Pizza Party, pizza a linea di comando.
La visione del codice, e delle grammatiche di programmazione, come linguaggio a tutti gli effetti richiede un'attitudine alla linguistica spesso dimostrata da hacker e artisti che si trovano a proprio agio con la manipolazione dei segni. Commissionato dalla galleria newyorchese Eyebeam, Pizza Party è un'interfaccia a linea di comando (command line interface) che permette d'interagire con la catena di pizzerie a domicilio Domino's, già contattabili tramite una form su una pagina web. La traduzione comporta un uso deliberato di tecnologie più antiche e spartane, secondo un efficiente approccio lowtech , ma soprattutto l'uso di una sintassi specifica, quella originaria di Unix,, universalmente accettata e che è assurta a linguaggio e paradigma d'interfaccia dopo l'enorme diffusione del sistema operativo Linux. Sviluppato da Cory Arcangel, già autore di Data Diaries, questo lavoro apre una finestra sul presunto tecnicismo dei comandi in linea e della loro costruzione, utilizzando l'immaginario pop legato agli hacker (secondo i luoghi comuni appassionati di pizza) per connettere la descrizione della quotidianità con i codici che amministrano i funzionamenti della macchina, in un ibrida e gustosa interfaccia testuale.